Il Comune di Senigallia ha pubblicato il 19 gennaio scorso un bando d’intervento di sostegno ai lavoratori ed alle lavoratrici che hanno perso l'occupazione che scadrà il 10 febbraio del corrente anno.
In ballo ci sono 18 tirocini formativi e di orientamento con borsa lavoro e l’ingresso in una graduatoria per l’assegnazione d’incarichi di lavoro accessorio retribuito con buoni lavoro (voucher) per altri 18 "fortunati".
I soldi vengono dal Fondo di Solidarietà istituito l'anno scorso, finanziato da parte del prelievo IRPEF comunale.
La scelta del Comune ci appare sbagliata e insufficiente.
In ballo ci sono 18 tirocini formativi e di orientamento con borsa lavoro e l’ingresso in una graduatoria per l’assegnazione d’incarichi di lavoro accessorio retribuito con buoni lavoro (voucher) per altri 18 "fortunati".
I soldi vengono dal Fondo di Solidarietà istituito l'anno scorso, finanziato da parte del prelievo IRPEF comunale.
La scelta del Comune ci appare sbagliata e insufficiente.
Con l'obiettivo di distribuire le poche risorse disponibili si finge di riuscire a mettere in atto politiche attive, obbligando, di fatto, i disoccupati a lavorare per stipendi ridicoli senza che tuttavia gli venga riconosciuta dignità lavorativa contrattuale.
Per attuare queste fantomatiche politiche attive, si utilizzano gli strumenti più precarizzanti e ambigui del panorama delirante delle forme contrattuali: il voucher e il tirocinio.
Non è previsto nessun percorso successivo a queste misure, d'altronde anche i centri per l'impiego, incapaci di dare risposte alla massa crescente di disoccupati, sono schiacciati da un mercato del lavoro sempre più aggressivo che impone forme di lavoro precario a tutti i livelli.
Per attuare queste fantomatiche politiche attive, si utilizzano gli strumenti più precarizzanti e ambigui del panorama delirante delle forme contrattuali: il voucher e il tirocinio.
Non è previsto nessun percorso successivo a queste misure, d'altronde anche i centri per l'impiego, incapaci di dare risposte alla massa crescente di disoccupati, sono schiacciati da un mercato del lavoro sempre più aggressivo che impone forme di lavoro precario a tutti i livelli.
Le politiche attive per l'occupazione, inaugurate dall'Unione Europea nel 1997, ci parlano di un mondo che non c'è più, di un’Europa in crescita che raccontava la favola della flessibilità e dello sviluppo. L’Europa attuale – disegnata anche da Monti e Napolitano – è fatta di precarietà, di disuguaglianze, di una rapina costante del territorio e dei beni comuni, e rappresentata da una classe politica indegna.
Ogni giorno ci scontriamo con gli effetti nefasti della precarizzazione e della moltiplicazione delle forme contrattuali sfavorevoli ai lavoratori; di queste i voucher e i falsi tirocini sono le più odiose.
Ora – al di là delle buone intenzioni – di fatto vengono legittimate anche dalle politiche sociali comunali.
I dati del lavoro nelle Marche sono sempre più gravi e a livello nazionale persino la Banca d'Italia ci racconta che i ricchi si sono riempiti le tasche svuotandole ai poveri.
Fascisti, berluscones, mafiosi, e i loro omologhi in salsa democratica girano sui loro SUV mentre il popolo è costretto a prendere i forconi.
A Senigallia la stagione turistica 2012, occasione di lavoro per molti precari, si preannuncia la peggiore degli ultimi cinquanta anni: voucher, contratti a chiamata farlocchi tracciano la strada per una corsa al massacro tra precari, dove vince chi accetta le condizioni lavorative e contrattuali più misere e lesive della dignità umana.
Ci siamo organizzati nella campagna Precari United per migliorare le nostre condizioni di vita e di lavoro, disoccupati e precari, insieme perché la dignità e la vita vengono prima dei profitti!
Le nostre richieste:
- Basta voucher e contratti a chiamata in tutti i settori di lavoro.
- Contratti a tempo determinato regolari per tutti i lavoratori e lavoratrici stagionali.
- Ampliamento delle risorse disponibili attraverso l'inclusione nel fondo di solidarietà della quota di evasione fiscale recuperate dai comuni. - Erogazione del sussidio di disoccupazione senza obbligo del lavoro, eliminazione del vincolo della residenza antecedente al 2009.
- Individuazione di percorsi di formazione gratuiti per tutti i richiedenti aventi diritto compresi gli esclusi dall'erogazione.
- Trasporti e servizi culturali e sportivi gratuiti o a prezzo popolare a livello regionale per tutti coloro che versano in situazioni economiche difficili e precarie.
4 commenti:
bene,era ora che qualcuno si facesse sentire, dopo che il comune ha suonato l'orchestra per dire quanto sono stati bravi, un pò di critiche fanno bene, e poi devono essere i giovani ed i precari a fare proposte su quello che li riguarda!
e poi la piscina gratis me pare il minimo!
Oggi – venerdì 10 febbraio – alcuni attivisti di “Precari United” hanno occupato temporaneamente la sede dell'Assessorato ai Servizi Sociali. Striscioni, cartelloni, volantini e una conferenza stampa per denunciare le così dette “politiche attive” per il lavoro messe in campo dall'Amministrazione Comunale.
L'occupazione si è conclusa con la disponibilità dell'Assessore Volpini ad incontrare gli attivisti lunedì 13 febbraio alle ore 12:30 per ascoltare e discutere le criticità e le proposte avanzate.
bravi, la vs proposta è intelligente ed indicutibile. sono proprio curioso di conoscere le favole di volpini. mario m.
Bel colpo ragazzi.
Da domani il blog si allarga e credo che sia un bene per tutti.....Avrete, avremo, piu' frequentatori e chissà che la cosa non si espanda veramente in tutta Italia. Intanto, parlo per me, già siete a Torino....
ILIC
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