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venerdì 20 luglio 2012

COMUNICATO DEI DETENUTI DELLE VALLETTE

http://www.infoaut.org/index.php/blog/varie/item/5215-comunicato-dei-detenuti-del-carcere-di-torino

 
Pubblichiamo di seguito il comunicato dei detenuti della XII sezione del blocco B del carcere delle Vallette, che denuncia gravi mancanze nei servizi di prima necessità all'interno del penitenziario. Evidente in questo caso anche la posizione del direttore della casa circondariale Pietro Buffa, che ha sempre cercato di distinguersi come direttore "illuminato" e democratico mentre nella realtà si rende responsabile del venir meno dei servizi primari per i detenuti.«I prigionieri della XII sezione del blocco B del carcere di Torino vogliono segnalare con questo documento i disagi che rendono difficili le condizioni già di per sé invivibili all’interno dell’istituto carcere.
Ci premuriamo di indicare la mancanza di qualità e l’insufficiente quantità del vitto. A tutelare gli interessi dei prigionieri è preposta una commissione degli stessi come organo di controllo. Quest’organo di controllo però agisce male, o peggio non agisce affatto a tutela dei prigionieri. Arriviamo a questa conclusione in quanto nonostante le reiterate proteste nulla è stato fatto per rendere il vitto migliore.
Facciamo inoltre presente che i prezzi del sopravvitto sono troppo alti, anche a fronte di una situazione economica non facile per le famiglie che li aspettano e sostengono. Generi di prima necessità come quelli alimentari costano di più rispetto ai prezzi correnti al di fuori del carcere. Stando al d.p.r. 230 del 30 giugno 2000 i prezzi del sopravvitto devono essere corrispondenti a quelli dell’area commerciale più vicina al carcere. Ci chiediamo, allora, come sia possibile che dall’oggi al domani un genere necessario come la carta igienica passi da 1,39 euro a 2,85 euro per poi arrestarsi a 1,93 euro solo dopo svariate proteste. Rincaro inspiegabile ed inammissibile a fronte di qualità e quantità delle merci rimaste invariate.
Il terzo punto riguarda la mancanza delle più elementari forme di agibilità nei luoghi vissuti collettivamente dai prigionieri. Ci riferiamo in particolare ai passeggi che non dispongono di acqua corrente e di bagni funzionanti da anni ormai. Vogliamo quindi l’immediato ripristino dell’acqua corrente e dei bagni in tutti i locali adibiti al passeggio all’aria dei prigionieri.
La XII sezione inoltre ritiene opportuno, data l’eccessiva calura, di usufruire di una doccia supplementare giornaliera.
Chiediamo che le nostre richieste vengano valutate e ci sia data risposta entro e non oltre una settimana.»

1 commento:

Anonimo ha detto...

SONO BRUNACCIO

Purtroppo quando ho postato questo articolo non ricordavo l'anniversario della morte di Carlo Giuliani, e mi spiace solo perchè viene tolto lo spazio che un comunicato simile merita, anche se si lega all'anniversario per via della repressione che ha colpito i compagni, dalle botte alle ultime spropositate condanne.

Stando al post: il carcere si mostra, come al solito, uno specchio esasperato delle contraddizioni di classe, e, se è vero che, come diceva (mi pare) Voltaire (peraltro uno schiavista e razzista, tanto per mostrare le contraddizioni della tolleranza..), la civiltà di una nazione si misura dalle sue carceri siamo messi bene...e ora col fiscal compact, di cui parleremo la prossima settimana, verranno colpiti, come sempre, i poveri e gli ultimi, e ci scommetto che i disservizi carcerari aumenteranno.