NON SO COME LA PENSI DAVIDE ROSCI SUL 15 OTTOBRE, NE' A CHE AREA NELLA GALASSIA MOVIMENTISTA ABBIA FATTO RIFERIMENTO IN QUEI GIORNI E IN CHE VESTI SIA ENTRATO IN RIFONDAZIONE, MA IN QUESTO MOMENTO NON MI INTERESSA: CONTRO LA REPRESSIONE E CONTRO IL FASCISMO, SOLIDARIETA' A DAVIDE!
da http://www.contropiano.org/news-politica/item/15173-davide-rosci-trasferito-a-viterbo-in-isolamento
Continua la persecuzione nei confronti di Davide Rosci, il giovane recentemente condannato a una dura pena detentiva per gli scontri del 15 ottobre del 2011 a Roma, durante la manifestazione dei cosiddetti 'indignados'.
Una manifestazione in realtà organizzata da sindacati, partiti e altre realtà della sinistra.
Incredibilmente Davide Rosci, da qualche tempo rinchiuso nel carcere di Rieti, è stato improvvisamente trasferito senza che il suo avvocato venisse avvisato. E così quando il legale ieri è andato a visitarlo non lo ha trovato, perchè nel frattempo il suo assistito era stato tradotto al carcere di Mammagialla, a Viterbo, e sottoposto all'isolamento. Si tratta del terzo trasferimento in pochi mesi del trentenne teramano in poche settimane di carcerazione.Raccontava ieri Checchino Antonini (su popoff.globalist) a proposito del ragazzo, laureato in economia bancaria e ragioniere in una ditta di autotrasporti: "Condannato senza uno straccio di prova. Lo ha ricordato lui stesso in una lettera aperta al movimento subito dopo il rito abbreviato del processo, il 7 gennaio: «Una giustizia che mi condanna a pene pesantissime, leggete bene, solo per esser stato fotografato nei pressi dei luoghi dove avvenivano gli scontri. Avete capito bene, ieri sono stato punito non perché immortalato nel compiere atti di violenza o per aver fatto qualcosa vietato dalla legge, ma per il semplice fatto che io fossi presente vicino al blindato che prende fuoco. Non tiro una pietra, non rompo nulla, non mi scaglio contro niente di niente. Mi limito a guardare il mezzo in fiamme in alcune scene, e in un'altre ridere di spalle al suddetto». Allora iniziò uno sciopero della fame a sette mesi dall'ingresso nell'inchiesta per devastazione e saccheggio, il 20 aprile, che lo spedì ai domiciliari.
Secondo i carabinieri sarebbe evaso dai domiciliari il 26 gennaio. L'11 aprile ci sarà il processo. Così, dall'8 febbraio le porte del carcere si sono spalancate e richiuse alle sue spalle già due volte. Quello che è il normale dispositivo carcerario si rivela con le sembianze di un accanimento per chi lo subisce. L'indirizzo per scrivergli è: Casa circondariale Viterbo, via S.Salvatore 01100 Vt.
Da un punto di vista "tecnico", molto probabilmente le due prigioni che ha frequentato prima di Mammagialla, Castrogno a Teramo e Rieti, non sarebbero adeguate a un detenuto classificato A2, un detenuto politico da schiaffare in reparti ad alto indice di sicurezza".
Davide, primo dei non eletti nelle liste teramane del Prc, è un membro del collettivo Azione antifascista, che da tempo cerca di contrastare le scorribande e le provocazioni dei fascisti di Forza Nuova. Che lo hanno pure denunciato, perchè lui li ha accusati di essere xenofobi (!).
da http://www.contropiano.org/news-politica/item/15173-davide-rosci-trasferito-a-viterbo-in-isolamento
Continua la persecuzione nei confronti di Davide Rosci, il giovane recentemente condannato a una dura pena detentiva per gli scontri del 15 ottobre del 2011 a Roma, durante la manifestazione dei cosiddetti 'indignados'.
Una manifestazione in realtà organizzata da sindacati, partiti e altre realtà della sinistra.
Incredibilmente Davide Rosci, da qualche tempo rinchiuso nel carcere di Rieti, è stato improvvisamente trasferito senza che il suo avvocato venisse avvisato. E così quando il legale ieri è andato a visitarlo non lo ha trovato, perchè nel frattempo il suo assistito era stato tradotto al carcere di Mammagialla, a Viterbo, e sottoposto all'isolamento. Si tratta del terzo trasferimento in pochi mesi del trentenne teramano in poche settimane di carcerazione.Raccontava ieri Checchino Antonini (su popoff.globalist) a proposito del ragazzo, laureato in economia bancaria e ragioniere in una ditta di autotrasporti: "Condannato senza uno straccio di prova. Lo ha ricordato lui stesso in una lettera aperta al movimento subito dopo il rito abbreviato del processo, il 7 gennaio: «Una giustizia che mi condanna a pene pesantissime, leggete bene, solo per esser stato fotografato nei pressi dei luoghi dove avvenivano gli scontri. Avete capito bene, ieri sono stato punito non perché immortalato nel compiere atti di violenza o per aver fatto qualcosa vietato dalla legge, ma per il semplice fatto che io fossi presente vicino al blindato che prende fuoco. Non tiro una pietra, non rompo nulla, non mi scaglio contro niente di niente. Mi limito a guardare il mezzo in fiamme in alcune scene, e in un'altre ridere di spalle al suddetto». Allora iniziò uno sciopero della fame a sette mesi dall'ingresso nell'inchiesta per devastazione e saccheggio, il 20 aprile, che lo spedì ai domiciliari.
Secondo i carabinieri sarebbe evaso dai domiciliari il 26 gennaio. L'11 aprile ci sarà il processo. Così, dall'8 febbraio le porte del carcere si sono spalancate e richiuse alle sue spalle già due volte. Quello che è il normale dispositivo carcerario si rivela con le sembianze di un accanimento per chi lo subisce. L'indirizzo per scrivergli è: Casa circondariale Viterbo, via S.Salvatore 01100 Vt.
Da un punto di vista "tecnico", molto probabilmente le due prigioni che ha frequentato prima di Mammagialla, Castrogno a Teramo e Rieti, non sarebbero adeguate a un detenuto classificato A2, un detenuto politico da schiaffare in reparti ad alto indice di sicurezza".
Davide, primo dei non eletti nelle liste teramane del Prc, è un membro del collettivo Azione antifascista, che da tempo cerca di contrastare le scorribande e le provocazioni dei fascisti di Forza Nuova. Che lo hanno pure denunciato, perchè lui li ha accusati di essere xenofobi (!).

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