Oggi abbandoniamo il nazionale per parlare un po' del locale.
Non so quanti hanno seguito le vicende relative all'occupazione, alla gestione e allo sgombero di Casa de Nialtri in Ancona; i fatti successivi nella sede Pd (con tanto di protesta ridicola dei piddini per la legalità) e la grande manifestazione indetta oggi per il diritto all'abitare. Ma è facile documentarsi in rete.
Per noi che sappiamo la vicenda c'è poco da dire:
CONCENTRAMENTO ORE 15,30 IN STAZIONE A SENIGALLIA PER UN CORTEO PACIFICO E COLORATO.
SI PARTE E SI TORNA INSIEME
Credo che le riflessioni migliori da lasciare siano quelle dei collettivi studenteschi di Senigallia e Jesi a dimostrazione di come la retorica sui giovani ignoranti e privi di ideali sia, appunto, spesso solo retorica.
FINO ALLA VITTORIA SEMPRE!
CI SIAMO ANCHE NOI!
Il 5 febbraio Casa De’ Nialtri è stata sgomberata su ordine del sindaco Mancinelli di Ancona: duecento poliziotti hanno fatto irruzione nella struttura e hanno caricato gli inquilini su un furgone, troncando così le speranze nutrite da coloro che hanno lottato e lottano per migliorare le loro condizioni di vita e per salvaguardare i propri diritti.
Casa De’ Nialtri è infatti una struttura che offre abitazione a circa 60 persone tra migranti e italiani senzatetto, i quali si autogestiscono da dicembre a questa parte, concretizzando i principi che hanno animato le nostre lotte, cioè il diritto ad avere una casa e un reddito, soprattutto dopo i fatti di Lampedusa, impressi come marchi a fuoco nella nostra mente.
Questa esperienza di cohousing rappresenta un'alternativa all'irrisolta crisi abitativa ed economica che colpisce ed affligge la realtà italiana, esperienza però affrontata dalla giunta comunale del centro-sinistra al pari di una mera questione di ordine pubblico anziché come un reale problema sociale, sentito e vissuto dai più sulla propria pelle.
Noi studenti di Jesi e Senigallia riteniamo un dovere difendere l’iniziativa di Casa De’ Nialtri ed esprimere la nostra solidarietà agli inquilini, sfrattati con la forza dalle autorità, ancora una volta antidemocratiche e lontane da una realtà di sofferenza e impoverimento.
Ci appelliamo alla coscienza di ogni studente che ha sostenuto le lotte contro i tagli alla scuola, nella consapevolezza che siamo tutti vittime della stessa crisi e figli della stessa rabbia, una rabbia antica che oggi come ieri ci spinge a lottare dalla parte giusta.
Partecipiamo, quindi, in massa al corteo che partirà da Piazza Ugo Bassi ad Ancona il 15 febbraio alle h17.00, facendo sentire la nostra voce contro un sistema corrotto e malato che soffoca i nostri diritti ostacolando qualsiasi forma di iniziativa che promuova autorganizzazione e solidarietà.
Collettivo Cortocircuito Jesi e
Collettivo Studentesco Senigallia
Non so quanti hanno seguito le vicende relative all'occupazione, alla gestione e allo sgombero di Casa de Nialtri in Ancona; i fatti successivi nella sede Pd (con tanto di protesta ridicola dei piddini per la legalità) e la grande manifestazione indetta oggi per il diritto all'abitare. Ma è facile documentarsi in rete.
Per noi che sappiamo la vicenda c'è poco da dire:
CONCENTRAMENTO ORE 15,30 IN STAZIONE A SENIGALLIA PER UN CORTEO PACIFICO E COLORATO.
SI PARTE E SI TORNA INSIEME
Credo che le riflessioni migliori da lasciare siano quelle dei collettivi studenteschi di Senigallia e Jesi a dimostrazione di come la retorica sui giovani ignoranti e privi di ideali sia, appunto, spesso solo retorica.
FINO ALLA VITTORIA SEMPRE!
Il 5 febbraio Casa De’ Nialtri è stata sgomberata su ordine del sindaco Mancinelli di Ancona: duecento poliziotti hanno fatto irruzione nella struttura e hanno caricato gli inquilini su un furgone, troncando così le speranze nutrite da coloro che hanno lottato e lottano per migliorare le loro condizioni di vita e per salvaguardare i propri diritti.
Casa De’ Nialtri è infatti una struttura che offre abitazione a circa 60 persone tra migranti e italiani senzatetto, i quali si autogestiscono da dicembre a questa parte, concretizzando i principi che hanno animato le nostre lotte, cioè il diritto ad avere una casa e un reddito, soprattutto dopo i fatti di Lampedusa, impressi come marchi a fuoco nella nostra mente.
Questa esperienza di cohousing rappresenta un'alternativa all'irrisolta crisi abitativa ed economica che colpisce ed affligge la realtà italiana, esperienza però affrontata dalla giunta comunale del centro-sinistra al pari di una mera questione di ordine pubblico anziché come un reale problema sociale, sentito e vissuto dai più sulla propria pelle.
Noi studenti di Jesi e Senigallia riteniamo un dovere difendere l’iniziativa di Casa De’ Nialtri ed esprimere la nostra solidarietà agli inquilini, sfrattati con la forza dalle autorità, ancora una volta antidemocratiche e lontane da una realtà di sofferenza e impoverimento.
Ci appelliamo alla coscienza di ogni studente che ha sostenuto le lotte contro i tagli alla scuola, nella consapevolezza che siamo tutti vittime della stessa crisi e figli della stessa rabbia, una rabbia antica che oggi come ieri ci spinge a lottare dalla parte giusta.
Partecipiamo, quindi, in massa al corteo che partirà da Piazza Ugo Bassi ad Ancona il 15 febbraio alle h17.00, facendo sentire la nostra voce contro un sistema corrotto e malato che soffoca i nostri diritti ostacolando qualsiasi forma di iniziativa che promuova autorganizzazione e solidarietà.
Collettivo Cortocircuito Jesi e
Collettivo Studentesco Senigallia
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