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mercoledì 24 settembre 2014

GLI USA BOMBARDANO L'ISIS. TIMEO DANAOS ET DONA FERENTES.

Gli USA, insieme a cinque Paesi arabi, molti dei quali storici finanziatori dei movimenti islamisti, bombarda la capitale dell'ISIS in Siria, oltre alle basi di altri movimenti legati ad Al Nusra.
Non c'è stato alcun mandato ONU, come lamenta la Russia, e soprattutto non è stato chiesto nessun permesso a Damasco, come prassi internazionale vorrebbe, ma il governo siriano è stato solo unilateralmente avvertito.
Conoscendo gli USA, il loro modo assolutamente sprezzante del diritto internazionale nell'organizzare l'attacco e la coalizione, penso che oltre all'ISIS e più di essa, gli USA tendano a voler arrivare a colpire Assad e dunque la Siria, iniziando dalla no fly zone, che gli yankee vogliono da un pezzo e che tramite questa situazione sarebbe facile imporre, e procedendo step by step, trovando magari il pretesto di un casus belli col governo (e Israele intanto abbatte un aereo siriano che a dire dei sionisti avrebbe sconfinato, tanto per mostrare un piccolo precedente) fino ad arrivare all'obiettivo: destabilizzare la Siria e trasformarla in un 'nido di vespe', come fatto già in Iraq e Libia.
Certo, sono impressioni dovute alla conoscenza dei fini e dei mezzi USA; e spero di non fare la fine di Laocoonte: ovvero che i fatti mi smentiscano, perchè se arriverà la NATO a piazzare le sue basi fino in Siria, lo scenario di guerra globale si farà sempre più pesante.

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