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sabato 1 giugno 2019

WEEK END MAGAZINE


COSTRUZIONE

Grazie a Massimo per la divulgazione

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Quella volta amò come se fosse l’ultima
baciò sua moglie come se fosse l’ultima
e ogni figlio suo come se fosse l’unico
e attraversò la strada col suo passo timido
salì la costruzione come se fosse macchina
alzò nel balcone quattro pareti solide
mattone su mattone in un disegno magico
gli occhi si riempiron di cemento e lacrime
sedette a riposare come se fosse sabato
mangiò pane e formaggio come se fosse un principe
bevve e singhiozzò come se fosse un naufrago
danzò e rise come se udisse musica
e incespicò nel cielo col suo passo alcolico
e galleggiò nell’aria come fosse un passero
e terminò nel suolo come un grumo flaccido
e agonizzò in mezzo al passaggio pubblico
morì contromano ostacolando il transito.
Quella volta amò come se fosse l’ultimo
baciò sua moglie come se fosse unica
e ogni figlio suo come se fosse il prodigo
e attraversò la strada col suo passo alcolico
salì alla costruzione come fosse solida
alzò nel balcone quattro pareti magiche
mattone su mattone in un disegno logico
gli occhi si riempiron di cemento e traffico
sedette a riposare come se fosse un principe
mangiò pane e formaggio come se fosse il massimo
bevve e singhiozzò come se fosse macchina
danzò e rise come se fosse il prossimo
e incespicò nel cielo come se udisse musica
e galleggiò nell’aria come se fosse sabato
e terminò nel suolo come un grumo timido
e agonizzò nel mezzo al passaggio naufrago
morì contromano ostacolando il pubblico.
Quella volta amò come se fosse macchina
baciò sua moglie come se fosse logico
alzò nel balcone quattro pareti flaccide
sedette a riposare come se fosse un passero
e galleggiò nell’aria come fosse un principe
e terminò nel suolo come un grumo alcolico
morì contromano ostacolando il sabato.

(Chico Buarque de Hollanda, trad. di Guido Rita; ripresa anche da Jannacci  col medesimo titolo)

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