LA MIA PRIGIONE
(Perchè? Perchè sto qui?)

Dipinto di Gunther Gerstenberg
Sul mare danza l’onda
nel ritmo di vento e libertà.
Di spazio per danzare
la mia cella ha
diciassette metri cubi.
Dal cielo azzurro trema
nostalgia che placa i cuori.
Il mio boccaporto ha l’ inferriata
ed il suo vetro è spesso e rigato.
L’amore marchia
con dita pallide silenziose
sul letto il suo segno.
La mia porta è di ferro,
il mio tavolaccio duro e stretto.
Mille enigmi, mille domande
rendono alcuni uomini stupidi.
Io ne ho soltanto una:Perché sto qui? Perché?
Dietro l’occhio abita la lacrima,
e piange quando è giunto il suo tempo.
Imprigionati son i miei progetti
nel nome della giustizia.
Come un’asta sono i progetti
che il vento ha scaraventato dal tetto.
Poiché spesso si pensa che si possa
ciò che alla fine invece non si può.
(Erich Muhsam, poeta e compagno anarchico morto nel campo di Oranienburg il 10 luglio 1934)
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