
Già l’olea fragrante nei giardini
d’amarezza ci punge: il lago un poco
si ritira da noi, scopre una spiaggia
d’aride cose,
di remi infranti, di reti strappate.
E il vento che illumina le vigne
già volge ai giorni fermi queste plaghe
da una dubbiosa brulicante estate.
Nella morte già certa
cammineremo con più coraggio,
andremo a lento guado coi cani
nell’onda che rotola minuta.
(VITTORIO SERENI)
1 commento:
bellissima e malinconica...
a dire il vero questo settembre è un tantino atipico nel clima, ma la bellezza della poesia resta intatta
buona domenica
Roberta
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